Apr 24, 2023
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Corporate Travel Management (CTM) ha registrato un notevole incremento di EBITDA, TTV e ricavi per la prima metà dell’anno finanziario 2023.
La società ha registrato un EBITDA di 51,3 milioni di dollari per il primo semestre del 2023, in aumento rispetto ai 18,2 milioni di dollari del primo semestre del 2022, e un aumento del 102% del suo TTV nello stesso periodo.
CTM ha anche aumentato il suo utile prima delle tasse (PBT) e l’utile netto al netto delle tasse (NPAT) sottostanti, che la società cita come prova delle condizioni di “business as usual” e della generazione di flussi di cassa.
Al 31 dicembre 2022, il gruppo non aveva debiti e aveva 110 milioni di dollari in contanti con una forte generazione di flussi di cassa operativi prevista.
"È stato piacevole fornire un risultato record di TTV e ricavi nel primo semestre 2023, notando che questa metà includeva un addebito aggiuntivo di 8,4 milioni di dollari per la capacità del personale in eccesso ritenuta pronta per un'ulteriore ripresa prevista nel secondo semestre 23", ha affermato l'amministratore delegato di CTM, Jamie Pherous.
"Si tratta di un investimento una tantum; per fortuna, stiamo assistendo a un forte slancio nel 2H23 attraverso nuove transazioni significative di nuovi clienti e il recupero delle attività. Ci aspettiamo di utilizzare questo investimento in personale per servire la crescita imminente dei nostri clienti.
"Di conseguenza, stiamo guidando verso un intervallo EBITDA1 sottostante FY23 di $ 160-$ 180 milioni e un intervallo PBT2 sottostante di $ 120- $ 140 milioni. Entrambi sarebbero risultati record per CTM, superiori all'anno fiscale 2019 (pre-COVID)."
CTM ha concordato un acconto sul dividendo di 6,0 centesimi (non affrancato), pagabile il 14 aprile 2023.
Le previsioni per l’intero anno forniscono un risultato EBITDA sottostante nel 2° semestre pari a 109-129 milioni di dollari, che garantirebbe un grande slancio per la ripresa completa prevista per l’anno fiscale 2024. CTM prevede un margine ricavi/EBITDA più elevato nel 2H23 grazie all’ulteriore stabilità della catena di fornitura, che avrà un impatto positivo sulla produttività e sui ricavi.